Napoli, 29 gennaio 2013 – Smettono i panni di politici in fieri, per rindossare quelli di imprenditori. E parlare ai loro colleghi di rilancio, sviluppo e occupazione. Appuntamento nel perimetro del Cis-Interporto, dove la comitiva dei candidati regionali della lista “Scelta Civica con Monti” ha incontrato gli amministratori di alcuni comuni del Nolano e gli imprenditori di San Giuseppe Vesuviano e Ottaviano, territorio con un’alta densità di aziende, soprattutto nel settore del tessile. Sul tavolo, la proposta di “un centro di ricerca universitario, aperto al contributo dei privati, che supporti le attività delle aziende del Cis-Interporto e sia tramite tra una grande realtà economica che dà lavoro a 9 mila persone e il territorio”. “Un imprenditore che lavora all’interporto ha dovuto acquistare un’azienda del Nord pur di avere un brevetto necessario per le sue attività. E’ incredibile come al Sud non si riesca a mettere in rete il saper fare delle aziende”, è la denuncia di Luciano Cimmino, capolista di Scelta Civica nella circoscrizione Campania 1. “La nostra lista – ha ricordato Cimmino – è composta di professionisti, imprenditori, cittadini comuni che hanno lasciato le loro attività per senso di responsabilità e che non cercano un futuro in Parlamento. “Le aziende hanno bisogno di nuova linfa per ripartire”, ha dichiarato Enrico Auricchio, candidato di Scelta Civica e patron dell’azienda omonima leader nella produzione di formaggi. “Il settore dell’impresa – ha aggiunto Auricchio – è l’unico che può garantire al paese un ritorno ai tempi d’oro”. Per l’industriale ed ex presidente del Conservatorio di San Pietro a Majella “la ripresa deve ripartire da uno stop alla pressione fiscale sui cittadini, che sono i primi consumatori dei nostri prodotti. Così da consentire alle imprese di continuare a produrre la stessa qualità che ha portato, negli anni, il made in Campania a governare il mercato estero”.
(giuseppe porzio)
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